lunedì 17 febbraio 2014

"siamo agli ultimi morsi"


siamo tutti politici (e animali):
   premesso questo, posso dirti che
   odio i politici odiosi: (e ti risparmio anche soltanto un

parco abbozzo di
                                                                    [catalogo
    esemplificativo e ragionato): (puoi sceglierti da te
cognomi e nomi, e sparare
    nel mucchio): (e sceglierti i perché, caso per caso):
   ma, per semplificare,
   ti aggiungo che, se è vero che, per me (come dico e
ridico) è politica tutto,
   a questo mondo, non è poi tutto, invece, la politica: (e
questo mi definisce,
   sempre per me, i politici odiosi, e il mio perché):
   amo, così, quella grande
                                                                     [politica
   che è viva nei gesti della vita quotidiana, nelle parole
quotidiane (come ciao,
   pane, fica, grazie mille): (come quelle che ti trovi graffite
dentro i cessi,
   spraiate sopra i muri, tra uno slogan e un altro, abbasso,
viva):
   (e poi,
   lo so che non si dice, ma, alla fine, mi sono odiosi e
uomini e animali):

 Edoardo Sanguineti, Siamo tutti politici (e animali)




La politica italiana di questi giorni mi ha fatto venire in mente la favola della rana e dello scorpione, spesso attribuita ad Esopo, chissà, e il gatto lupesco di Sanguineti. "ricordo il mio futuro come un incubo", "caro signor Myself"..ma anche il Minotauro, la teoria della predestinazione luterana, l'infinita pazienza di Lear, e un sacco di altre cose..